GIAPPONE

GIAPPONE

La proposta di Graziano è l'inizio di un' esperienza unica e indimenticabile che tutt'ora fa parte di noi.

Il suo sogno stava per realizzarsi e lui mi propose di andare là non solo per visitare quello splendido paese, ma anche per dipingere un enorme quadro al ristorante di un suo amico.

Non pensavo che la cosa sarebbe stata facile, ma parlando con Caterina lo diventò! Le proposi di condividere con me quest'avventura in Giappone e lei accettò la mia proposta che divenne realtà .

Ancora adesso ripensando a quell'esperienza mi viene una gran nostalgia e insieme una gran voglia di tornare a visitare quei luoghi così magici e pieni di occasioni affascinanti.

Tutto inizia a marzo 2015 quando, prese dall'ansia pre-partenza, ci rechiamo in aeroporto e insieme affrontiamo le 18 ore di volo per arrivare laggiù.

Appena uscite a Tokyo-Haneda la sensazione di essere arrivate in un "altro mondo" si fa viva dentro di noi: odori, sapori, colori, luci e suoni, ogni cosa è diversa, ogni cosa è un po' speciale, anche un semplice cartellone pubblicitario o un enorme parcheggio ci sembra diverso e da scoprire.

C'è un equilibrio tra gli antichi templi in legno e i moderni grattacieli che non si possono trovare in nessun altro luogo del mondo e tutto sembra stare al posto giusto, proprio dove deve stare.

Sorprendono i piccoli vicoli pieni di lanterne luminose che troviamo per raggiungere la casa di Graziano, che si alternano a quelli moderni pieni di insegne colorate, che creano visioni armoniose e romantiche.

Siamo appena arrivate dall'altra parte del mondo e non ci siamo mai sentite così a casa!

Questo sarà solo l'inizio di un'avventura unica e tutta da assaporare per l'intero periodo della sua durata.

Abbiamo visitato luoghi magici, ricoperti dal rosa dei ciliegi in fiore e dalle grandi foreste di bambù.

Forse ci vuole poco per sedurci, forse basta un sapore, un incontro, un'immagine che resta scolpita nella memoria o anche solo uno di quei momenti irripetibili in cui ti sembra di essere in equilibrio con l'intero universo, o forse basta essere con le persone giuste.

Beh, questo viaggio ha avuto la capacità di unire tutto.

Un'altra cosa che ci ha colpito sono le persone : un'educazione e un'ospitalità che forse non ci saremo mai aspettate, sia dall'estraneo al quale chiedi un'informazione per strada, sia dalle persone che inizi a conoscere più da vicino entrando nelle loro vite.

Abbiamo conosciuto la famiglia Goto, proprietaria del ristorante “Sakurazaka-Vivace” alla quale abbiamo fatto il nostro dipinto e anche lì non abbiamo non potuto sentirci partecipi di un qualcosa di unico.

Siamo entrate in una famiglia che sta dall'altra parte del mondo ma ancora oggi è molto vicina a noi .

Con la loro cordialità e ospitalità ci hanno fatto sentire speciali, come se il nostro quadro non fosse solo un quadro ma molto, molto di più. Una delle esperienze più belle è stata proprio fare le conoscenza di questo saldo nucleo, guidato da un grande uomo, il Signor Syouzo Goto, che, oltre a essere una persona meravigliosa, è stato anche uno stimato e importate artista.

Una delle cose più particolari che ci sono rimaste nel cuore è stata quella di riuscire a comunicare con lui anche parlando lingue diverse. Bastava un gesto o uno sguardo per farci capire tutto e non ci sono parole per descrivere l'unicità di quei momenti.

Nessun viaggio può mai dirsi davvero finito e questa è la sensazione che ci accompagna al ritorno.

Infatti, come se quest'esperienza magnifica non ci fosse bastata, ad agosto abbiamo avuto l'opportunità di tornare in Giappone, questa volta per dipingere un muro al ristorante “Cittino - Akasaka”, di Graziano, finalmente avviato in centro a Tokyo.

Alla fine, questa volta siamo riuscite ad andarci tutte e tre!

Abbiamo ritrovato gli amici, la famiglia ed è stata l’occasione per farli conoscere anche a Carolina.

Questo secondo viaggio ci ha viste protagoniste di una divertente convivenza nella casa di Graziano, tipica casa del centro di Tokyo con spazi molto stretti. Un'unica stanza funzionale per tutto dove per un periodo abbiamo vissuto in quattro!

Il motivo per cui ci siamo ritrovate a lavorare là è stato per lasciare a lui e al ristorante un'impronta italiana, e un'immagine che gli ricordasse casa sua e i suoi affetti. Un posto dove rifugiarsi quando vuole tornare per un momento in Italia.

Quest'esperienza è stata in grado di arricchirci sotto vari aspetti, non soltanto culturali ed umani.

Ci ha dato conferma anche di ciò che riusciamo a fare insieme e di come questa nostra grande amicizia ci faccia crescere anche a livello artistico, confermandoci sempre di più il nostro obbiettivo iniziale!

Caterina
Lucia
Carolina
STUDIO09